Gen
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– Fondamenti 1/2

Posted by Taianokai on Gennaio 29, 2009

Posto che quanto è scritto qui e nell’Intrattenimento successivo è frutto di una pratica il cui segreto risiede nella paziente e attenta ripetizione gestuale, è opportuno, per non limitarsi soltanto a “leggerlo”, porsi in uno stato quanto più possibile di quiete mentale, letteralmente spazzando via (harai) ogni distrazione e, per quanto possibile, immaginando di compiere ogni singolo gesto. Ciò per evitare che la lettura risulti monotona e perciò infruttuosa. Infatti, la ripetizione verbale, lungi dall’essere fine a se stesse, ha il precipuo scopo di permettere al lettore che lo voglia, di compenetrarsi il più possibile dell’argomento trattato, e, chissà!, spingerlo ad una verifica diretta mediante l’integrazione del verbo col gesto.

  1. immagine_5

Il buon Praticante di Spada che giunge nel Luogo dell’Addestramento (Dojo)

SA (HARAI!) che sta avviandosi verso lo spogliatoio;

SA (HARAI!) che sta girandone la maniglia della porta;

SA (HARAI!) che sta aprendo e richiudendo la porta;

SA (HARAI!) che sta salutando chi è già nello spogliatoio;

SA (HARAI!) che sta poggiando la borsa dove c’è posto;

SA (HARAI!) che sta in piedi o è seduto;

SA (HARAI!) che sta ascoltando chi parla;

SA (HARAI!) che sta parlando a chi ascolta;

SA (HARAI!) che sta aprendo la borsa ed estraendone  il vestiario;

SA (HARAI!) che sta indossando il vestiario;

SA (HARAI!) che sta uscendo dallo spogliatoio;

SA (HARAI!) che sta avviandosi dove si lasciano gli zori (sandali);

SA (HARAI!) che sta lasciando i sandali al loro posto;

SA (HARAI!) che sta salutando il Luogo dell’Addestramento;

SA (HARAI) che sta entrando nel Luogo dell’Addestramento;

SA (HARAI!) che sta prendendo gli strumenti della pulizia;

SA (HARAI!) che sta pulendo e profumando il Luogo dell’Addestramento;

SA (HARAI!) che sta riponendo ordinatamente gli strumenti della pulizia;

SA (HARAI!) che sta togliendo la spada dalla custodia;

SA (HARAI!) che sta accudendo e preparando la spada;

SA (HARAI!) che sta avviandosi in riga per il saluto (rei) al lato più importante del Luogo dell’Addestramento (shomen o kamiza o shinzen);

SA (HARAI!) che sta in riga per salutare il lato più importante del Luogo dell’Addestramento.

SA (HARAI!) che sta salutando il lato più importante del Luogo dell’Addestramento (shinza e no rei);

SA (HARAI!) che sta avviandosi a prendere la spada;

SA (HARAI!) che sta prendendo la spada;

SA (HARAI!) che sta di nuovo recandosi a mettersi in riga;

SA (HARAI!) che sta in riga nella Zona della Pratica (shutsujo);

SA (HARAI!) che sta portando la spada al fianco;

SA (HARAI!) che sta scendendo nella posizione seduta (chakuza);

SA (HARAI!) che sta ponendo la spada in terra al suo fianco;

SA (HARAI!) che sta iniziando la Meditazione (Mokuso);

SA (HARAI!) che sta eseguendo il saluto iniziale alla spada (hajime no torei);

Tutto questo il buon Praticante SA (HARAI!);

Tutto quel che segue egli SA (HARAI!);

In questo SAPERE (HARAI!) non c’è interruzione (suki);

In questo SAPERE (HARAI!) non c’è coscienza “di”;

Egli SA (HARAI!) non sapendo di sapere (mushin no shin);

Egli SA (HARAI!) e basta;

Egli non è più egli ma più di egli;

Egli è pura prontezza di spirito (toi sokumyo)!

«Domanda: Nei dojo di arti marziali esistono numerosi gesti che inducono alla concentrazione: il modo di sistemare i propri indumenti, le proprie calzature, il modo di salutare entrando…

Risposta: Ma tutti questi gesti sono dei kata! Il comportamento è kata… Quando si saluta, non lo si deve fare come capita… occorrono corpo eretto, nuca eretta, piedi solidamente piantati al suolo, spirito calmo… Tutti questi gesti sono molto importanti poiché aiutano ad avere un comportamento corretto. Generano dignità e rispetto, aiutano la nostra natura a ritrovare una condizione normale».

Taisen  Deshimaru Roshi, Zen e Arti Marziali (ediz. il Cerchio).