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La consegna delle armi
Posted by Taianokai on Dicembre 19, 2009«Ancor oggi, nel mondo moderno, esistono anime cavalleresche. L’ideale del cavaliere può talora offuscarsi. Taluni, in umiltà di cuore, vi restano fedeli, fiduciosi di far coincidere la propria vita con la propria fede, evitando ogni inganno e ogni bassezza, avendo in orrore, come i cavalieri medievali, la menzogna, tenendo lo sguardo fisso alla verità, capaci di morire o, cosa assai più difficile, vivere per essa».
León Gautier, La Cavalleria.
Con grande gioia la Tai-A no Kai ha accolto un Praticante, sinora Ospitato, fra i Membri Effettivi. La breve ma significativa cerimonia, di indubbio sapore cavalleresco, ha previsto tre importanti momenti: la “consegna delle armi”, cioè della Spada, il conferimento della Stella-Specchio, simbolo distintivo della Scuola, e l’affidamento del Regolamento Interno. Il tutto nel solco della Tradizione e quindi secondo il cristallino Retaggio lasciato dal Gentiluomo (vedi l’articolo “11 Ottobre”).
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe…».
Matteo 7, 6.
La Tai-A no Kai ha ritenuto più che mai opportuno enfatizzare, seppur con una modesta cerimonia, la consegna della Spada, della Stella-Specchio e del Regolamento Interno, e ciò al fine di imprimere il più profondamente possibile nel cuore dei propri Iscritti il senso dell’incontaminata continuità tradizionale, vale a dire della Fedeltà indefettibile: Chu Jitsu Kokoro, agli Insegnamenti e Strumenti ricevuti per la propria edificazione, a difesa dal sulfureo riverbero dell’orgoglio spirituale che tanto facilmente può ridurre gli esseri umani a ciechi manipolatori delle cose sante. Le quali, però, prima o poi, sfuggiranno dalle loro mani.
Nella esclusiva funzione di puro supporto fisico, e quindi senza alcuna implicazione spirituale, il Senpai “presta” le braccia ai Kami per consegna della Spada al nuovo Membro Effettivo: da questo momento egli renderà conto direttamente ai Kami del proprio operato, ricevendo da Essi l’aiuto necessario alla pratica dell’Arte.
Roma, Giovedì 17 Dicembre 2009