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Un graditissimo ospite
Posted by Taianokai on Aprile 21, 2013Roma, 15 Aprile 2013: indirizzato al nostro Dojo da Tokyo – motivo di grande onore per la nostra Scuola – l’amico Jun Yamaguchi è stato accolto al suo arrivo dal Senpai e da un Allievo della Scuola. Nel luminoso pomeriggio, prima del Keiko serale, con un delizioso venticello tutto romano, una visita al Colosseo, così, tanto per cominciare. In programma, data la prevista prolungata permanenza in Italia di Jun, ancora molti Keiko e molte visite alle bellezze della Città Eterna.
Accanto all’Arco di Costantino, sotto uno splendido cielo azzurro e sul volto la tiepida luce del sole che si avvia al tramonto. Che si vuole di più? Basta uno scatto fotografico, un attimo fugace, inafferrabile, essenziale, infinitamente prima del pensiero ed infinitamente prima che esso diventi convinzione, certezza, sicurezza; un attimo di libera sospensione nel vuoto, di libero volo; una scintilla di eternità in cui c’è tutto e senza che ci si possa chiedere cosa sia questo tutto; un attimo di eternità in cui nulla manca e senza che ci si possa chiedere cosa potrebbe mancare. È la fiammata che brucia ogni acquisizione, ogni obiettivo, ogni paludamento, e, per chi sia incapace di lasciarsi ardere, ne rende ridicola ogni ostentazione. È l’inconcepibile Momento del Riflesso, del Non-due, fuori del quale impazza l’illusione, ignorante o dotta che sia. È il Momento della Povertà più ricca e della Ricchezza più povera. È la Porta senza Porta per i semplici. È la Porta di Ferro sprangata per i sapienti.
Prima foto in Dojo al termine del proficuo Keiko serale: tutti abbiamo potuto imparare qualcosa dal fluente, preciso, ottimo Iai di Jun, senza dubbio, oltre che squisita persona, latore di un fragrante sprazzo di Yamatodamashii!
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